Summit Stories
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Un ragazzo e il suo sogno

Quando ero bambino, le montagne mi affascinavano con la loro grandiosa bellezza e imponente presenza. Sono stato fortunato che mio padre non volesse stare un solo fine settimana lontano dalla neve. Sebbene a quel tempo potesse sembrare faticoso tenere il passo, sono riconoscente per questo dono speciale che mi ha accompagnato per il resto della mia vita e che eventualmente si e' trasformato nel progetto Summit Stories (Storie di Montagne).

Recentemente ho riletto alcune note che avevo scritto molto tempo fa e ho trovato una lista – sono sempre stato un tifoso di liste. C'era la lista degli obiettivi della mia vita: tra gli altri (includendo anche una visita sulla Luna) conteneva i nomi di quattro montagne (Everest, Aconcagua, Kilimanjaro, la catena Antartica) che avrei voluto visitare e ammirare, per soddisfare la mia attrazione da giovane amante della montagna.

Ed e' probabilmente questo desiderio che ha acceso e iniziato la mia passione per la montagna e alimentato la mia continua ricerca per l'avventura. Ho trascorso I miei primi 40 anni, ed in particulare gli ultimi 15 nel business dell'alta tecnologia, imparando migliaia di novita', visitando il mondo e incontrando persone eccezionali (anche alcune parecchio stravaganti) e sono molto curioso di cominciare il viaggio dei prossimi 40. Il progetto Summit Stories e' cominciato con l'idea di intraprendere un viaggio attraverso i sette continenti e raggiungerne i picchi piu' alti.

Guido Rey, un alpinista e scrittore italiano dell'inizio del secolo scorso, disse: "Io credetti, e credo, la lotta coll'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede". Mormorando questa frase ispiratrice nella mia testa e accrescendo il mio bagaglio di esperienza di montagne in giro per il mondo, ho preso la decisione di dedicare i prossimi due anni della mia vita a qualcosa di unico, mozzafiato e illuminante – montagne e picchi sono stati la mia scelta naturale.

Stavo anche cercando una esperienza piu' ricca e una motivazione ancora piu' grande che mi facesse andare avanti e affrontare queste nuove sfide. Una sera stavo partecipando ad una cena organizzata da una associazione non-profit che introduce bambini provenienti da comunita' svantaggiate a culture internazionali e mi sono chiesto: oltre a fare di questo viaggio un'esperienza personale unica, perche' non creare un programma che aiuti bambini e comunita' locali? Cosi' ho pensato che, mentre mi preparo a scalare montagne, voglio aiutare e portare opportunita' di educazione e crescita a bambini svantaggiati. Intendo raccogliere fondi da donare a associazioni non-profit e iniziative locali, condividere tali esperienze e magari essere un esempio per quelli come me che vogliono fare la differenza in tutto quello che fanno, comunque ordinario e piccolo questo possa essere.

Sono un convinto sostenitore che un'educazine positiva in tutte le sue varie forme e il potere di offrire opportunita' sono la chiave per il progresso dell'umanita'. Questo e' vero per le persone che intendo aiutare e per me stesso, quale proiettore di realta' in mondi e comunita' che sono lontani dalle nostre.

Spero che vogliate condividere il mio viaggio nel tessere il progetto Summit Stories e farlo diventare il nostro viaggio.